venerdì 6 gennaio 2023

BARNABA

BARNABA

 nella Bibbia BARNABA: Barnaba Il soprannome dato a Giuseppe dagli apostoli (At 4:36), probabilmente perché manifestava nella sua vita la consolazione che è il significato di questo nome, come vediamo molte volte nel Nuovo Testamento. Era un Giudeo, un Levita; con origini a Cipro, anche se faceva parte della chiesa di Gerusalemme fin dall'inizio. Marco, di Gerusalemme, era suo cugino (Col 4:10). È chiamato apostolo, in senso generale (At 14:4, 14; 1Cor 9:5-6). Luca lo descrive come "un uomo dabbene, e pieno di Spirito Santo e di fede". Presentò Paolo, appena convertito, agli apostoli quando tutti pensavano che fosse una spia (At 9:27). Fu inviato dalla chiesa di Gerusalemme ad Antiochia quando sentirono della prima grande evangelizzazione dei Gentili, dove si rallegrò e li esortò, e portò Paolo da Tarso per aiutarlo nella nuova chiesa (At 11:22-26); questo ministero gli fu riconosciuto dagli apostoli quando lui e Paolo andarono a Gerusalemme quali rappresentanti della chiesa ad Antiochia (At 11:30; Gal 2:1, 9; At 12:25). Però, anche lui si astenne una volta dal mangiare con i Gentili (Gal 2:13), anche se il viaggio missionario in cui lui e Paolo fondarono nuove chiese di Gentili (cominciando da Cipro) dimostra il suo impegno per i Gentili (At 13-14). Durante questo viaggio la leadership dell'evangelizzazione ai Gentili passò da Barnaba a Paolo. Alla Conferenza di Gerusalemme argomentò che i Gentili non dovevano essere circoncisi per essere Cristiani (At 15:1-6, 12). Barnaba voleva prendere Marco con loro per un secondo viaggio, ma Paolo rifiutò perché li aveva abbandonati durante il primo; quindi, si separarono e si divisero nell'evangelizzazione (At 15:36-40). Non lavorarono più insieme, anche se sappiamo che Barnaba lavorò allo stesso modo di Paolo (1Cor 9:6). =
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________ "BiBBIA Francese Italiana" (1) La Bibbia - Bilingue Italiano - Francese <<>> Atti degli Apostoli 15 Actes 15 Atti degli Apostoli 15:1 ^ Or alcuni, discesi dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: Se voi non siete circoncisi secondo il rito di Mosè, non potete esser salvati. Actes 15:1 ^ Quelques hommes, venus de la Judée, enseignaient les frères, en disant: Si vous n`êtes circoncis selon le rite de Moïse, vous ne pouvez être sauvés. Atti degli Apostoli 15:2 ^ Ed essendo nata una non piccola dissensione e controversia fra Paolo e Barnaba, e costoro, fu deciso che Paolo, Barnaba e alcuni altri dei fratelli salissero a Gerusalemme agli apostoli ed anziani per trattar questa questione. Actes 15:2 ^ Paul et Barnabè eurent avec eux un débat et une vive discussion; et les frères décidèrent que Paul et Barnabè, et quelques-uns des leurs, monteraient à Jérusalem vers les apôtres et les anciens, pour traiter cette question. Atti degli Apostoli 15:3 ^ Essi dunque, accompagnati per un tratto dalla chiesa, traversarono la Fenicia e la Samaria, raccontando la conversione dei Gentili; e cagionavano grande allegrezza a tutti i fratelli. Actes 15:3 ^ Après avoir été accompagnés par l`Église, ils poursuivirent leur route à travers la Phénicie et la Samarie, racontant la conversion des païens, et ils causèrent une grande joie à tous les frères. Atti degli Apostoli 15:4 ^ Poi, giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani, e riferirono quanto grandi cose Dio avea fatte con loro. Actes 15:4 ^ Arrivés à Jérusalem, ils furent reçus par l`Église, les apôtres et les anciens, et ils racontèrent tout ce que Dieu avait fait avec eux. Atti degli Apostoli 15:5 ^ Ma alcuni della setta de’ Farisei che aveano creduto, si levarono dicendo: Bisogna circoncidere i Gentili, e comandar loro d’osservare la legge di Mosè. Actes 15:5 ^ Alors quelques-uns du parti des pharisiens, qui avaient cru, se levèrent, en disant qu`il fallait circoncire les païens et exiger l`observation de la loi de Moïse. Atti degli Apostoli 15:6 ^ Allora gli apostoli e gli anziani si raunarono per esaminar la questione. Actes 15:6 ^ Les apôtres et les anciens se réunirent pour examiner cette affaire. Atti degli Apostoli 15:7 ^ Ed essendone nata una gran discussione, Pietro si levò in piè, e disse loro: Fratelli, voi sapete che fin dai primi giorni Iddio scelse fra voi me, affinché dalla bocca mia i Gentili udissero la parola del Vangelo e credessero. Actes 15:7 ^ Une grande discussion s`étant engagée, Pierre se leva, et leur dit: Hommes frères, vous savez que dès longtemps Dieu a fait un choix parmi vous, afin que, par ma bouche, les païens entendissent la parole de l`Évangile et qu`ils crussent. Atti degli Apostoli 15:8 ^ E Dio, conoscitore dei cuori, rese loro testimonianza, dando lo Spirito Santo a loro, come a noi; Actes 15:8 ^ Et Dieu, qui connaît les coeurs, leur a rendu témoignage, en leur donnant le Saint Esprit comme à nous; Atti degli Apostoli 15:9 ^ e non fece alcuna differenza fra noi e loro, purificando i cuori loro mediante la fede. Actes 15:9 ^ il n`a fait aucune différence entre nous et eux, ayant purifié leurs coeurs par la foi. Atti degli Apostoli 15:10 ^ Perché dunque tentate adesso Iddio mettendo sul collo de’ discepoli un giogo che né i padri nostri né noi abbiam potuto portare? Actes 15:10 ^ Maintenant donc, pourquoi tentez-vous Dieu, en mettant sur le cou des disciples un joug que ni nos pères ni nous n`avons pu porter? Atti degli Apostoli 15:11 ^ Anzi, noi crediamo d’esser salvati per la grazia del Signor Gesù, nello stesso modo che loro. Actes 15:11 ^ Mais c`est par la grâce du Seigneur Jésus que nous croyons être sauvés, de la même manière qu`eux. Atti degli Apostoli 15:12 ^ E tutta la moltitudine si tacque; e stavano ad ascoltar Barnaba e Paolo che narravano quali segni e prodigi Iddio aveva fatto per mezzo di loro fra i Gentili. Actes 15:12 ^ Toute l`assemblée garda le silence, et l`on écouta Barnabè et Paul, qui racontèrent tous les miracles et les prodiges que Dieu avait faits par eux au milieu des païens. Atti degli Apostoli 15:13 ^ E quando si furon taciuti, Giacomo prese a dire: Actes 15:13 ^ Lorsqu`ils eurent cessé de parler, Jacques prit la parole, et dit: Hommes frères, écoutez-moi! Atti degli Apostoli 15:14 ^ Fratelli, ascoltatemi. Simone ha narrato come Dio ha primieramente visitato i Gentili, per trarre da questi un popolo per il suo nome. Actes 15:14 ^ Simon a raconté comment Dieu a d`abord jeté les regards sur les nations pour choisir du milieu d`elles un peuple qui portât son nom. Atti degli Apostoli 15:15 ^ E con ciò s’accordano le parole de’ profeti, siccome è scritto: Actes 15:15 ^ Et avec cela s`accordent les paroles des prophètes, selon qu`il est écrit: Atti degli Apostoli 15:16 ^ Dopo queste cose io tornerò e edificherò di nuovo la tenda di Davide, che è caduta; e restaurerò le sue ruine, e la rimetterò in piè, Actes 15:16 ^ Après cela, je reviendrai, et je relèverai de sa chute la tente de David, J`en réparerai les ruines, et je la redresserai, Atti degli Apostoli 15:17 ^ affinché il rimanente degli uomini e tutti i Gentili sui quali e invocato il mio nome, Actes 15:17 ^ Afin que le reste des hommes cherche le Seigneur, Ainsi que toutes les nations sur lesquelles mon nom est invoqué, Dit le Seigneur, qui fait ces choses, Atti degli Apostoli 15:18 ^ cerchino il Signore, dice il Signore che fa queste cose, le quali a lui son note ab eterno. Actes 15:18 ^ Et à qui elles sont connues de toute éternité. Atti degli Apostoli 15:19 ^ Per la qual cosa io giudico che non si dia molestia a quelli dei Gentili che si convertono a Dio; Actes 15:19 ^ C`est pourquoi je suis d`avis qu`on ne crée pas des difficultés à ceux des païens qui se convertissent à Dieu, Atti degli Apostoli 15:20 ^ ma che si scriva loro di astenersi dalle cose contaminate nei sacrifici agl’idoli, dalla fornicazione, dalle cose soffocate, e dal sangue. Actes 15:20 ^ mais qu`on leur écrive de s`abstenir des souillures des idoles, de l`impudicité, des animaux étouffés et du sang. Atti degli Apostoli 15:21 ^ Poiché Mosè fin dalle antiche generazioni ha chi lo predica in ogni città, essendo letto nelle sinagoghe ogni sabato. Actes 15:21 ^ Car, depuis bien des générations, Moïse a dans chaque ville des gens qui le prêchent, puisqu`on le lit tous les jours de sabbat dans les synagogues. Atti degli Apostoli 15:22 ^ Allora parve bene agli apostoli e agli anziani con tutta la chiesa, di mandare ad Antiochia con Paolo e Barnaba, certi uomini scelti fra loro, cioè: Giuda, soprannominato Barsabba, e Sila, uomini autorevoli tra i fratelli; Actes 15:22 ^ Alors il parut bon aux apôtres et aux anciens, et à toute l`Église, de choisir parmi eux et d`envoyer à Antioche, avec Paul et Barsabas, Jude appelé Barnabè et Silas, hommes considérés entre les frères. Atti degli Apostoli 15:23 ^ e scrissero così per loro mezzo: Gli apostoli e i fratelli anziani, ai fratelli di fra i Gentili che sono in Antiochia, in Siria ed in Cilicia, salute. Actes 15:23 ^ Ils les chargèrent d`une lettre ainsi conçue: Les apôtres, les anciens, et les frères, aux frères d`entre les païens, qui sont à Antioche, en Syrie, et en Cilicie, salut! Atti degli Apostoli 15:24 ^ Poiché abbiamo inteso che alcuni, partiti di fra noi, vi hanno turbato coi loro discorsi, sconvolgendo le anime vostre, benché non avessimo dato loro mandato di sorta, Actes 15:24 ^ Ayant appris que quelques hommes partis de chez nous, et auxquels nous n`avions donné aucun ordre, vous ont troublés par leurs discours et ont ébranlé vos âmes, Atti degli Apostoli 15:25 è parso bene a noi, riuniti di comune accordo, di scegliere degli uomini e di mandarveli assieme ai nostri cari Barnaba e Paolo, Actes 15:25 ^ nous avons jugé à propos, après nous être réunis tous ensemble, de choisir des délégués et de vous les envoyer avec nos bien-aimés Barnabè et Paul, Atti degli Apostoli 15:26 ^ i quali hanno esposto la propria vita per il nome del Signor nostro Gesù Cristo. Actes 15:26 ^ ces hommes qui ont exposé leur vie pour le nom de notre Seigneur Jésus Christ. Atti degli Apostoli 15:27 ^ Vi abbiam dunque mandato Giuda e Sila; anch’essi vi diranno a voce le medesime cose. Actes 15:27 ^ Nous avons donc envoyé Jude et Silas, qui vous annonceront de leur bouche les mêmes choses. Atti degli Apostoli 15:28 ^ Poiché è parso bene allo Spirito Santo ed a noi di non imporvi altro peso all’infuori di queste cose, che sono necessarie; Actes 15:28 ^ Car il a paru bon au Saint Esprit et à nous de ne vous imposer d`autre charge que ce qui est nécessaire, Atti degli Apostoli 15:29 ^ cioè: che v’asteniate dalle cose sacrificate agl’idoli, dal sangue, dalle cose soffocate, e dalla fornicazione; dalle quali cose ben farete a guardarvi. State sani. Actes 15:29 ^ savoir, de vous abstenir des viandes sacrifiées aux idoles, du sang, des animaux étouffés, et de l`impudicité, choses contre lesquelles vous vous trouverez bien de vous tenir en garde. Adieu. Atti degli Apostoli 15:30 ^ Essi dunque, dopo essere stati accomiatati, scesero ad Antiochia; e radunata la moltitudine, consegnarono la lettera. Actes 15:30 ^ Eux donc, ayant pris congé de l`Église, allèrent à Antioche, où ils remirent la lettre à la multitude assemblée. Atti degli Apostoli 15:31 ^ E quando i fratelli l’ebbero letta, si rallegrarono della consolazione che recava. Actes 15:31 ^ Après l`avoir lue, les frères furent réjouis de l`encouragement qu`elle leur apportait. Atti degli Apostoli 15:32 ^ E Giuda e Sila, anch’essi, essendo profeti, con molte parole li esortarono e li confermarono. Actes 15:32 ^ Jude et Silas, qui étaient eux-mêmes prophètes, les exhortèrent et les fortifièrent par plusieurs discours. Atti degli Apostoli 15:33 ^ E dopo che furon dimorati quivi alquanto tempo, furon dai fratelli congedati in pace perché se ne tornassero a quelli che li aveano inviati. Actes 15:33 ^ Au bout de quelque temps, les frères les laissèrent en paix retourner vers ceux qui les avaient envoyés. Atti degli Apostoli 15:34 ^ E parve bene a Sila di rimaner quivi. Actes 15:34 ^ Toutefois Silas trouva bon de rester. Atti degli Apostoli 15:35 ^ Ma Paolo e Barnaba rimasero ad Antiochia insegnando ed evangelizzando, con molti altri ancora, la parola del Signore.


 Actes 15:35 ^ Paul et Barnabè demeurèrent à Antioche, enseignant et annonçant, avec plusieurs autres, la bonne nouvelle de la parole du Seigneur. Atti degli Apostoli 15:36 ^ E dopo vari giorni, Paolo disse a Barnaba: Torniamo ora a visitare i fratelli in ogni città dove abbiamo annunziato la parola del Signore

Actes 15:36 ^

Quelques jours s`écoulèrent, après lesquels Paul dit à Barnabè : Retournons visiter les frères dans toutes les villes où nous avons annoncé la parole du Seigneur, pour voir en quel état ils sont.

Atti degli Apostoli 15:37 ^






Barnaba voleva prender con loro anche Giovanni, detto Marco.

Actes 15:37 ^

Barnabè voulait emmener aussi Jean, surnommé Marc;

Atti degli Apostoli 15:38 ^

Ma Paolo giudicava che non dovessero prendere a compagno colui che si era separato da loro fin dalla Panfilia, e che non era andato con loro all’opera.

Actes 15:38 ^

mais Paul jugea plus convenable de ne pas prendre avec eux celui qui les avait quittés depuis la Pamphylie, et qui ne les avait point accompagnés dans leur oeuvre.

Atti degli Apostoli 15:39 ^

E ne nacque un’aspra contesa, tanto che si separarono; e Barnaba, preso seco Marco, navigò verso Cipro;

Actes 15:39 ^

Ce dissentiment fut assez vif pour être cause qu`ils se séparèrent l`un de l`autre. Et Barnabè , prenant Marc avec lui, s`embarqua pour l`île de Chypre.

Atti degli Apostoli 15:40 ^

ma Paolo, sceltosi Sila, partì, raccomandato dai fratelli alla grazia del Signore.

Actes 15:40 ^

Paul fit choix de Silas, et partit, recommandé par les frères à la grâce du Seigneur.

Atti degli Apostoli 15:41 ^

E percorse la Siria e la Cilicia, confermando le chiese.

Actes 15:41 ^

Il parcourut la Syrie et la Cilicie, fortifiant les Églises.

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Romani 15:5  Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda di aver tra di voi un medesimo sentimento secondo Cristo Gesù,

1Corinzi 14:3  Chi profetizza, invece, parla agli uomini un linguaggio di edificazione, di esortazione e di consolazione.

2Corinzi 1:3  Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, il Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione,

2Corinzi 1:4  il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché, mediante la consolazione con la quale siamo noi stessi da Dio consolati, possiamo consolare quelli che si trovano in qualunque afflizione;

2Corinzi 1:5  perché, come abbondano in noi le sofferenze di Cristo, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.

2Corinzi 1:6  Perciò se siamo afflitti, è per la vostra consolazione e salvezza; se siamo consolati, è per la vostra consolazione, la quale opera efficacemente nel farvi capaci di sopportare le stesse sofferenze che anche noi sopportiamo.

2Corinzi 1:7  La nostra speranza nei vostri riguardi è salda, sapendo che, come siete partecipi delle sofferenze, siete anche partecipi della consolazione.

2Corinzi 7:4  Grande è la franchezza che uso con voi e molto ho da vantarmi di voi; sono pieno di consolazione, sovrabbondo di gioia in ogni nostra tribolazione.

2Corinzi 7:7  e non soltanto con il suo arrivo, ma anche con la consolazione da lui ricevuta in mezzo a voi. Egli ci ha raccontato il vostro vivo desiderio di vedermi, il vostro pianto, la vostra premura per me; così mi sono più che mai rallegrato.

2Corinzi 7:13  Perciò siamo stati consolati; e oltre a questa nostra consolazione ci siamo più che mai rallegrati per la gioia di Tito, perché il suo spirito è stato rinfrancato da voi tutti.

2 Tessalonicesi 2:16  Ora lo stesso Signore nostro Gesù Cristo e Dio nostro Padre, che ci ha amati e ci ha dato per la sua grazia una consolazione eterna e una buona speranza,

Filemone 7  Infatti ho provato una grande gioia e consolazione per il tuo amore, perché per opera tua, fratello, il cuore dei santi è stato confortato


"Barnaba- rappresenta quindi qualcosa di più di un mio Nickname  (Barnabè Roberto) ma anche la mia visione,chiamata e missione di servizio al mio Signore e Salvatore Cristo Gesù l'unica Via,  Verità e Vita(Giovanni 14:6). Amen!
BARNABA

di Giuseppe RICCIOTTI - Alberto PINCHERLE - - Enciclopedia Italiana (1930)




BARNABA (Βαρνάβας: cioè, secondo Atti, IV, 36 υἱὸς παρακλήσεως "figlio di consolazione"; che suppone l'aramaico Bar nĕbhū'ah)

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Personaggio del Nuovo Testamento, la cui storia s'intreccia con quella degli apostoli e specialmente di Paolo. Il suo vero nome era Giuseppe, ma fu chiamato B. dagli apostoli: era levita di tribù, cipriota di nascita (Atti, IV, 36) e cugino di Marco l'evangelista (Colossesi, IV, 10). Possedeva un campo, lo vendé e ne depose il prezzo ai piedi degli apostoli (Atti, IV, 36-37). Poiché i discepoli di Gerusalemme diffidavano del neo-convertito Paolo, B. introdusse costui dagli apostoli raccomandandolo così con la sua speciale autorità (Atti, IX, 26-27): da questo episodio non sarebbe alieno supporre che B. avesse avuto qualche conoscenza dell'ardente Saulo (Paolo) anche prima della sua conversione. Dilatandosi grandemente il cristianesimo ad Antiochia, B. fu inviato colà dalla comunità di Gerusalemme: ivi, visto il grande lavoro che l'attendeva presso i nuovi adepti, per cercarsi un valido aiuto partì, per andare a Tarso a cercare Saulo, e trovatolo lo condusse in Antiochia" (Atti, XI, 25), ove lavorarono insieme per un anno intero con gran profitto; per loro mezzo poi quei di Antiochia mandarono soccorsi materiali a quei di Gerusalemme in occasione della fame sofferta sotto Claudio. Ambedue, tornati ad Antiochia, furono segregati, per ordine dello Spirito Santo, in vista del loro futuro ministero: quindi partirono alla volta di Seleucia, donde fecero vela per Cipro, visitando Salamina e incontrando a Pafo il proconsole Sergio Paolo (XIII,1-12); passarono poi a Perge di Panfilia e ad Antiochia di Pisidia (13 segg.); visitarono quindi Iconio (51 segg.) e le città della Licaonia (XIV, 6 segg.). A Listri, avendo Paolo risanato miracolosamente uno zoppo, il popolo li credette due dei, ritenendo che Paolo - esperto parlatore - fosse Mercurio, e che B. - forse di solenne statura e venerando aspetto - fosse Giove (8 segg.). Il viaggio terminò al punto di partenza, Antiochia. Di qui furono ambedue inviati di nuovo a Gerusalemme, per consultarvi gli apostoli e gli anziani circa l'obbligo della circoncisione per i convertiti dal gentilesimo (XV, 1 segg.). Tornati ad Antiochia, e volendo Paolo visitare di nuovo le comunità del precedente viaggio, non si trovarono d'accordo se prendere o no con loro Marco, che nel viaggio di prima li aveva abbandonati a Perge di Panfilia: Paolo lo rifiutava, mentre B. voleva seco il suo parente; la divergenza non poté esser composta, i due si separarono, e B. con Marco andò a Cipro. L'amicizia tuttavia non fu rotta, come si può agevolmente rilevare dalle menzioni fugaci ma benevole che Paolo fa di B. nella sue lettere (I Corinzî, IX, 6; Galati, II, 13; Coloss., IV, 10), e anche dal fatto che Marco, causa della divergenza, si riunì con Paolo a Roma (II Timot., IV, 11; I Pietro, V, 13), se almeno si ritiene, col più dei critici, che vi fosse un solo personaggio, e non due, di nome Marco. Altre notizie su B. non ci sono fornite dal Nuovo Testamento.

Le notizie da altre fonti non hanno autorità. B. sarebbe stato uno dei 70 discepoli di Gesù, secondo Clemente Aless. (Stromata, II, 20) ed Eusebio (Hist. eccl., I, 12). Varî documenti della letteratura pseudo Clementina (Homil., I, 8-16; II, 4; Recogn., I, 7) o lo fanno risiedere ad Alessandria, ove avrebbe incontrato Clemente, oppure gli fanno incontrare Clemente a Roma, ove B. avrebbe predicato il Vangelo già durante la vita di Gesù. Verso il sec. V si diffonde la credenza che B. avrebbe evangelizzato, dopo Roma, l'Italia settentrionale fondandovi la chiesa di Milano: fatto del tutto ignoto ad Ambrogio, geloso custode dell'autorità dei suoi predecessori in quel vescovato (Epist. XXI, Sermo contra Auxent., 18). Verso lo stesso tempo si propaga l'altra opinione che B. avrebbe evangelizzato la nativa Cipro, e sarebbe stato martirizzato e sepolto a salamina. Una notizia trasmessa dallo scritto gnostico Actus Petri Vercellenses vuole che B. fosse inviato insieme con Timoteo in Macedonia prima del viaggio di Paolo in Spagna. Notevole il fatto che Tertulliano (De pudicitia, 20) ritenga B. autore dell'epistola agli Ebrei.

L'epistola di Barnaba. - È uno degli scritti noti come Padri apostolici. Se ne conosceva un'antica versione latina; nel secolo XVII fu scoperto il testo greco, pubblicato dal Ménard e dal D'Achery nel I645, senza i primi 5 capitoli, ritrovati dal Tischendorf nel Codex sinaiticus del Nuovo Testamento (v. Bibbia: Testo) e, nel 1875, in un altro codice, insieme con la Didachè e le Episole clementine, da F. Bryennios.

Il documento si divide in due parti. La prima (cc.1-16) ha per scopo di mostrare che, con la nuova Legge instaurata dal Cristo, non hanno più ragion d'essere tutte le prescrizioni dell'antica Legge giudaica; le prescrizioni rituali dell'Antico Testamento hanno tutte un significato simbolico, non sono che il preannuncio della futura salvezza: la vera circoncisione è, come hanno detto d'altronde i profeti, quella delle orecchie e del cuore; il serpente di bronzo e Mosè che prega con le braccia aperte prefigurano il Cristo sulla croce; ecc. Questa la "perfetta dottrina" (τελεία γνῶσις) che l'autore vuole inculcare. Non mancano tuttavia parti di carattere omiletico; l'autore usa, a tratti, grande libertà di linguaggio. La seconda parte (cc. 17-21) si suddivide a sua volta in due: i primi tre capitoli riproducono in gran parte, con varianti, il "manuale delle due vie" che si ritrova nella Didachè e in certe parti del Pastore di Erma,; l'ultimo dà ammaestramenti in vista del ritorno, o parousia, del Cristo, che l'autore sembra ritenere imminente.

L'origine e l'attribuzione dello scritto sono oggetto di qualche dubbio; si è tuttavia unanimi nel riconoscere che l'autore non è il B. compagno di S. Paolo. L'autore conosce le lettere di S. Paolo, e altri libri del Nuovo Testamento; in alcuni punti, corregge il testo della versione dei Settanta secondo l'ebraico; ma altrove (c. 9) interpreta allegoricamente il numero dei 318 servitori di Abramo secondo il greco (18 = ιη, inizio del nome 'Ιησοῦς; 300 = τ, la croce). Così la conoscenza dei riti giudaici, di cui si faceva gran caso, non appare sempre sicurissima; e, tutto considerato, è più probabile che non si tratti d'un convertito dal giudaismo. Quanto al luogo d'origine, si oscilla tra Alessandria o la Siria, a causa soprattutto della conoscenza del giudaismo e dell'uso del "manuale delle due vie"; ma l'esegesi, benché allegoristica, presenta ben pochi, o nessuno, punti di contatto con quella di Filone. Anche la data è incerta: e dipende dall'interpretazione della profezia sulla ricostruzione del Tempio di Gerusalemme, nel c. 4. Si oscilla tra Vespasiano (70-79), Domiziano (81-96), Nerva (96-98) e Adriano (117-138): le maggiori probabilità sono per l'ultimo. L'errore di Tertulliano (v. sopra) e il carattere del documento (citato anche da Clemente Alessandrino e da Origene) fanno pensare che circolasse soprattutto fra quei cristiani, che trovavano ostica o troppo difficile la lettera agli Ebrei.

Bibl.: per le edizioni, v. apostolici, padri; copiose indicazoni in O. Bardenhewer, Gesch. der altkirchl. Literatur, I, 2ª ed., Friburgo in B. 1913; W. von Christ e W. Schmid, Geschichte der griechischen Literatur, II, 6ª ed., Monaco 1924, p. 1229 seg.

Il Vangelo di Barnaba. - L'antichità cristiana conobbe anche un apocrifo Vangelo di B. menzionato nel cosiddetto Decretum gelasianum. Alcuni frammenti, pubblicati dal de La Monnoye (Animadv. in Menag., Amsterdam 1716, IV, p. 321; anche in Fabricius, Codex apocr. N. Test., Amburgo 1719, III, p. 378) secondo un manoscritto italiano del sec. XV, appartenente a Eugenio di Savoia, supposti traduzione dall'arabo, sarebbero tardiva compilazione d'un rinnegato.

Bibl.: E. von Dobschüzt, in Theolog. Literaturzeitung, XXXIII (1908) p. 385; M. R. James, The Apocryphal New Testament, Oxford 1924.

VEDI ANCHE

Atti degli ApostoliIl quinto libro del Nuovo Testamento, dopo i Vangeli. Dopo la dedica a Teofilo e il racconto dell’ascensione di Cristo, narra la vita della Chiesa di Gerusalemme (capitoli 1-5), le prime missioni (6-12), la vita della Chiesa di Antiochia e la missione di Barnaba e Paolo (13-14), il Concilio di Gerusalemme ...vangeloNome comune ai quattro primi libri del Nuovo Testamento (vangelo di Matteo, vangelo di Marco, vangelo di Luca, vangelo di Giovanni; ➔ Bibbia) e, secondariamente, ad altre composizioni antiche che hanno per contenuto qualche analogia con i quattro vangelo canonici, ma che non sono entrati nel canone del ...Gesù CristoGesù Cristo ‹-ʃù krì-› (gr. 'Ιησοῦς Χριστός, 'Ιησοῦς ὁ Χριστός, anche Χριστὸς 'Ιησοῦς; lat. Iesus Christus, anche Ihesus, onde i compendî IHS, IHS, e simili). - Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi ...Gerusalemme(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele sua capitale. È situata nella parte più alta dell’altopiano della Giudea, a 750-800 m, in posizione favorevole per le comunicazioni, dove l’antica strada meridiana della Giudea si unisce ...



VOCABOLARIO

barnabita

barnabita (pop. bernabita) s. m. (pl. -i). – Religinjso appartenente alla congregazione di s. Paolo, fondata nel 1530 a Milano, e Il nome deriva dall'aramaico e ha più di un'interpretazione: potrebbe derivare da bar-nehamah "figlio della consolazione", da bar-nabiah "figlio della profezia", oppure da bar-nebo "figlio del dio Nabu", e in quest'ultimo caso sarebbe di origine assiro-babilonese...
Barnaba
prenome

Barnaba è un nome proprio di persona italiano maschile.


Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Barnaba (disambigua).
Varianti
Maschili: Barnabo, Bernabò
Varianti in altre lingue
Francese: Barnabé
Greco biblico: Βαρναβας (Barnabas)
Inglese: Barnabas, Barnaby
Ipocoristici: Barney
Lombardo: Barnabà 
Russo: Варнава (Varnava)
Spagnolo: Bernabé
Tedesco: Barnabas
Ungherese: Barnabás
Ipocoristici: Barna
Origine e diffusione
Deriva dal greco Βαρναβας (Barnabas), a sua volta proveniente dall'aramaico la cui esatta etimologia non è chiara: potrebbe basarsi su בּר נביא (bar naviya' o bar-nabha) che significa "figlio del profeta" o "figlio della profezia". Negli Atti degli apostoli, 4:36, viene fornito invece come significato "figlio della consolazione" o "figlio dell'esortazione".
che dal 1545 ebbe sede nella chiesa milanese di S. Barnaba (donde il nome).

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